Louis Vuitton è stato il primo marchio ad aver aperto un account sul social Little Red Book, dove adesso è seguito da 130.000 follower, ed è uno dei marchi ad aver maggiormente investito sulla piattaforma Little Red Book.
Un'ulteriore conferma di questa strategia è stato il suo debutto live streaming dello scorso 26 marzo.
Il live streaming è durato un'ora, durante la quale la fahion blogger Yvonne Ching ha illustrato le caratteristiche del suo outfit, ovviamente composto da abiti LV, e di quello della star Zhong Chuxi, che a sua volta ha risposto alle domande dei fan su come migliorare e personalizzare la borsa. Ching ha inoltre ricordato dove potevano essere acquistati i nuovi articoli LV, facilmente accessibili dal sito.
Il livestream ha raccolto oltre 152.000 visualizzazioni e molti commenti, che sono spaziati da quelli degli addetti alle vendite, che incoraggiavano gli spettatori a contattarli, a quelli dei fan di Zhong Chuxi. Non sono mancati quanti hanno criticato l'impostazione dello spettacolo, a loro dire troppo bassa per il marchio di lusso.
Queste critiche non sono tuttavia fondate, perché non tengono conto delle caratteristiche del social: Little Red Book è infatti una comunità in cui le persone condividono consigli su acquisti, prezzi e idee di stile, e quindi il format scelto, con due influencer che parlano dei loro articoli preferiti scambiandosi le opinioni è del tutto adatto alle caratteristiche della piattaforma.
Le eventuali insidie possono piuttosto provenire dalla natura stessa del live streaming, che se da un lato può avvicinare i consumatori, è tuttavia una forma di marketing rischiosa perché esposta a problemi imprevisti, logistici o di altro tipo.
Inconvenienti che non si sono presentati durante il debutto di Louis Vuitton, che ha dimostrato ancora una volta di essere all'avanguardia rispetto agli altri marchi, riuscendo inoltre a monetizzare organicamente l'evento.