Lo scorso sabato 4 aprile la Cina ha ricordato con un giorno di lutto nazionale i morti ed i martiri per il coronavirus in occasione della Festa di Qingming quando i Cinesi onorano i loro antenati pregandoli per avere prosperità.
Qingming è una tipica festa primaverile, celebrata con gite all'aperto, che naturalmente quest'anno hanno subito limitazioni a causa dell'epidemia; tuttavia è interessante saperne di più su questa importante data del calendario cinese, in attesa che possa tornare ad essere celebrata nel modo consueto.
Conosciuta con nomi diversi, quali Festa della Luminosità Pura o Festa della Luminosità Chiara, o anche Giorno degli Antenati o Giorno della Pulizia delle Tombe, si celebra 104 giorni dopo il solstizio di inverno (o il quindicesimo giorno dopo l'equinozio di primavera), e quindi solitamente il 4 o il 5 aprile del calendario gregoriano.
Regolarmente osservata come festività pubblica a Taiwan e nelle giurisdizioni cinesi di Hong Kong e Macao, è stata reinserita come festa nazionale pubblica dalla Repubblica Popolare Cinese nel 2008.
“Qingming” è anche un termine astronomico ed indica il primo giorno del quinto periodo nel calendario lunisolare, anche per via dell'origine di festa rurale: “Qingming” è infatti il momento giusto per la coltivazione e la semina primaverile.
In questa data i Cinesi visitano le tombe dei loro antenati per onorarli e mostrare loro rispetto chiedendo che veglino sulla famiglia garantendo prosperità. Ai cimiteri le famiglie puliscono le tombe dalle erbacce e fanno omaggi offrendo cibo, tè, vino, cartamoneta.
Non mancano poi di onorare l'Imperatore Giallo, di cui tutti i Cinesi si considerano figli.
Dal momento che cade all'inizio di aprile, quando le temperature si fanno più miti, è tradizione fare gite fuori porta mangiando Qingtuan, le tipiche torte di riso, far volare gli aquiloni, e per le giovani coppie di innamorati iniziare in questo giorno il corteggiamento.