Il dibattito (che ci vuole) sulla regolarizzazione dei migranti invisibili. Battaglia etica o logica emergenziale?
Mario Giro, già viceministro degli Esteri, torna su NRW per spiegare la necessità di una legge per regolarizzare i migranti che lavorano in nero perché in democrazia «se non consideri gli ultimi non considererai nessuno» scrive. Il dibattito è aperto.
Nell’editoriale di giovedì scorso, il direttore di NRW aveva polemizzato sulle intenzioni dei fautori di una legge che regolarizzi i migranti che lavorano nei campi e (forse) anche qualche migliaia di badanti, perché ancora una volta il dibattito sulla tematica migratoria resta confinato alle emergenze, ignorando il futuro dei professionisti emergenti, qualificati, poco e male valorizzati. In “Ritorno al passato, si riprogetta la partenza, ma si polemizza sui clandestini” si sottolinea che tutta la retorica sulle vittime del caporalato ha come principale obiettivo quello di riattivare la filiera agricola. Mario Giro, coordinatore di Demos (Democrazia solidale), ci risponde per spiegarci il valore di questo provvedimento che secondo lui rappresenta un’opportunità politica sia su un piano etico che su quello economico.
Continua a leggere su: https://www.nuoveradici.world/articoli/il-dibattito-che-ci-vuole-sulla-regolarizzazione-dei-migranti-invisibili-battaglia-etica-o-logica-emergenziale/