“Corona Chronicles”: come un'artista ha affrontato la quarantena raccontandola a fumetti
Carol Bellese Choi è una pittrice di Hong Kong, a cui il governo ha imposto un periodo di stretto isolamento dopo che il suo ragazzo è risultato positivo al COVID-19.
Dopo essere rientrato dalla Francia il ragazzo di Choi ed il suo compagno di viaggio si sono ammalati a causa del coronavirus e sono stati ricoverati in ospedale; nel caso di Choi, che non aveva sintomi ma era entrata in contatto con il fidanzato, le autorità sanitarie hanno preferito farle fare una quarantena di 14 giorni presso la struttura allestita appositamente.
Choi ha preparato le valigie per due settimane, prendendo portatile, libri, abiti e asciugamani, ed alla mezzanotte del 16 marzo è stata prelevata dagli operatori sanitari, che in tute integrali l'hanno accompagnata su un minibus, sul quale era l'unica passeggera, fino alla stanza 1419 della struttura governativa.
Durante la quarantena Choi si è creata una sua routine fatta di sessioni di yoga online, chat con il fidanzato e gli amici, controlli della temperatura e momenti di relax passati leggendo libri e guardando serie in streaming; tuttavia le giornate erano lunghe, non potendo uscire dalla stanza né avere il minimo contatto fisico, e segnate dall'ansia per la possibilità di avere contratto il virus e la preoccupazione per la salute del ragazzo; per superare questi sentimenti negativi, Choi ha iniziato a disegnare i “Corona Chronicle”.
Disegnati dapprima solo per lei, e poi condivisi con gli amici ed il ragazzo, i “Corona Chronicle” sono fumetti che ridono sui lati divertenti della quarantena.
In uno vediamo il ragazzo di Choi con gli occhiali da sole e la faccia blu: la stanza dove stava infatti non aveva tende per ripararlo dal sole ed era gelata, perché era necessario mantenere una temperatura bassa, col risultato che sembra che il ragazzo stia in una stazione sciistica. In un altro il ragazzo ha con sé un uovo che chiama Wilson, con riferimento al film “Castaway” con Tom Hanks.
Anche Choi compare nei disegni, mentre prende il sole nella sua stanza come se fosse in spiaggia, sfruttando al massimo i raggi solari che entrano dalla finestra, oppure quando festeggia per aver trovato finalmente nel suo cestino del pranzo della frutta fresca.
Secondo Choi, in tutte le situazioni, anche in quelle difficili, è possibile trovare un lato comico ed è importante farlo perché ridere aiuta ad alleggerire la pressione, ed è convinta che i “Corona Chronicles” l'abbiano aiutata durante il periodo di isolamento, conclusosi con il ricongiungimento con il ragazzo, anch'esso immortalato in una striscia.