I centri commerciali ricorrono ai robot per intercettare i consumatori più giovani
I clienti che frequentano i negozi fisici stanno cambiando, e stanno cambiando i loro gusti: secondo una ricerca, il 30% del traffico dei centri commerciali è rappresentato dalla fascia dei clienti nati negli anni 2000, contro un 40% dei nati negli anni '80 e negli anni dal 1995 al 1999.
Per intercettarne al meglio le preferenze, i centri commerciali stanno affidandosi sempre più a robot, come testimoniano i dati di una importante società di tecnologia cinese, che ha implementato la sua pattuglia di robot di 7.000 pezzi, distribuiti in quasi 1.000 centri commerciali e mercati in 32 città della Cina.
I robot sono capaci di riconoscere i consumatori tramite il riconoscimento facciale, di attirarli nei negozi al dettaglio tramite interazioni vocali, e di inviare coupon; ma soprattutto, essi raccolgono i feedback dei clienti, nonché un insieme di big data essenziali per migliorare l'efficienza delle economie offline.
Per questa generazione di consumatori, inoltre, i negozi fisici non sono più solo un canale di acquisto, ma devono diventare luoghi esperienziali, centri di servizio o anche scenari di comunicazione. I centri commerciali hanno perciò un'altra sfida davanti: modificare la loro struttura, creando un "ecosistema" di consumo più coordinato e sperimentando nuove soluzioni per l'utilizzo dello spazio.
I clienti che frequentano i negozi fisici stanno cambiando, e stanno cambiando i loro gusti: secondo una ricerca, il 30% del traffico dei centri commerciali è rappresentato dalla fascia dei clienti nati negli anni 2000, contro un 40% dei nati negli anni '80 e negli anni dal 1995 al 1999.
Per intercettarne al meglio le preferenze, i centri commerciali stanno affidandosi sempre più a robot, come testimoniano i dati di una importante società di tecnologia cinese, che ha implementato la sua pattuglia di robot di 7.000 pezzi, distribuiti in quasi 1.000 centri commerciali e mercati in 32 città della Cina.
I robot sono capaci di riconoscere i consumatori tramite il riconoscimento facciale, di attirarli nei negozi al dettaglio tramite interazioni vocali, e di inviare coupon; ma soprattutto, essi raccolgono i feedback dei clienti, nonché un insieme di big data essenziali per migliorare l'efficienza delle economie offline.
Per questa generazione di consumatori, inoltre, i negozi fisici non sono più solo un canale di acquisto, ma devono diventare luoghi esperienziali, centri di servizio o anche scenari di comunicazione. I centri commerciali hanno perciò un'altra sfida davanti: modificare la loro struttura, creando un "ecosistema" di consumo più coordinato e sperimentando nuove soluzioni per l'utilizzo dello spazio.