L'applicazione della stampa 3D può cambiare il modo di effettuare i restauri, offrendo la possibilità di reintegrare le opere mutilate con riproduzioni delle parti mancanti.
È quanto è accaduto per una statua di Buddha delle Grotte di Longmen, che è stata restaurata apponendo una replica della testa originale, alta 40 cm e larga 30 cm, sul restante corpo della statua.
Situate nella città di Luoyang, le grotte di Longmen includono più di 2.300 grotte con 11.000 figure ed immagini buddiste. All'inizio del XX secolo le grotte furono danneggiate e saccheggiate, con molte statue di Buddha trasportate all'estero. Nel caso della statua restaurata, la testa era scomparsa dopo il 1923 ed è stata acquistata dal Museo di Shanghai nel 1957.
La testa è uno dei cinque reperti provenienti sicuramente dalle grotte di Longmen che sono conservati presso il Museo, ed è la prima ad essere non solo attribuita con certezza ma anche ad essere tornata a casa per mezzo della tecnologia.