Il poster indigna le clienti del supermercato
Una tabella pubblicata dai supermercati RT-Mart ha offeso le clienti costringendo la catena a scusarsi e a ritirare l'immagine.
Si tratta di una immagine sulle taglie di abbigliamento femminile che è diventata virale sui social cinesi scatenando un'offensiva contro l'azienda, accusata di usare standard antiquati sulla bellezza e sulle dimensioni del corpo.
Il poster riportava accanto alle taglie suggerimenti per le clienti, usando parole diverse a seconda delle misure: ma se la S e la M erano state definite con gli aggettivi “sottile” e “bella”, le taglie dalla L in su erano state considerate “marce”.
La direzione di RT-Mart si è scusata ed ha rimosso l'immagine inappropriata impegnandosi a rafforzare la gestione interna per evitare simili sviste in futuro.
Quello di RT-Mart può essere stato un errore, ma è indicativo di come la discriminazione contro le donne sia ancora forte in Cina e sia accompagnata da una generale mancanza di consapevolezza del problema.
La situazione sta tuttavia cambiando. Accanto a marchi come Brandy Melville che puntano a fare campagne dedicate esclusivamente alle taglie piccole promuovendo indirettamente il body shaming, si stanno affermando industrie di moda e marketing che stanno cambiando direzione, producendo linee per donne plus size pubblicizzate da modelle plus size, contribuendo così ad erodere lo stereotipo del corpo perfetto.