L'UNESCO ha incluso altre due tradizioni cinesi alla lista del Patrimonio Culturale Immateriale. Si tratta del Taijiquan, noto anche come Tai Chi, e della cerimonia di Wangchuan.

Il Taijiquan è un'arte marziale meditativa che affonda le sue radici nel pensiero taoista. La disciplina, caratterizzata da movimenti circolari rilassati compiuti in armonia con il respiro, è nata durante la metà del XVII secolo nella contea di Wenxian nella provincia di Henan nella Cina centrale ed è ora praticato in tutta la Cina da persone di tutte le età.

La Cerimonia Wangchuan è stata proposta congiuntamente da Cina e Malesia. Si tratta di un insieme di pratiche religiose legate al culto di Ong Yah, una divinità che si crede protegga le persone dai disastri. Durante la cerimonia, diffusa nelle aree costiere della baia di Xiamen e della baia di Quanzhou, nonché nelle comunità cinesi di Malacca, vengono presentati spettacoli tra cui generi lirici locali, danze del drago e del leone.
La Cina ha adesso 42 tradizioni patrimonio UNESCO, diventando il paese al mondo con il maggior numero di pratiche immateriali ufficialmente riconosciute.