Il Museo è stato pensato per inserirsi nel tessuto cittadino ed al tempo stesso aprirsi al pubblico di tutto il paese. Gli architetti hanno condotto approfonditi studi sulle caratteristiche del sito, effettuando una dettagliata modellazione al computer e test in galleria del vento così da massimizzare l'efficacia dell'involucro dell'edificio nel ridurre il consumo energetico ed al tempo stesso garantire il massimo comfort ai visitatori.

Il Museo si articola in spazi pubblici interconnessi, gallerie e strutture educative, che si sviluppano secondo una pianta ad U, che garantisce che l'orientamento ed il percorso interno siano il più intuitivi possibili.
Le gallerie svolgono un ruolo fondamentale. Alcune sono state pensate per accogliere allestimenti permanenti, altre invece possono ospitare mostre temporanee e svolgere così un ruolo educativo a trecentosessanta gradi.

L'obiettivo degli architetti è infatti fare del Museo della Scienza e della Tecnologia il punto di rifermento della regione. La struttura sarà collegata con università, scuole e centri di ricerca e di innovazione di tutta la Cina, così da essere al centro di una vera e propria Città della Scienza di livello mondiale e confermare il ruolo di leader nel settore dell'innovazione di Shenzhen.
