Forti critiche hanno colpito la Mahjong Line costringendo la società statunitense a chiudere il sito web e scusarsi pubblicamente.
La società ha commercializzato set di mahjong con un design rinnovato che secondo le tre fondatrici doveva rispecchiare il loro stile e la loro personalità: le tessere perciò non erano incise con i tradizionali rami di bambù, piastrelle con fiori e caratteri cinesi ma presentavano disegni di fulmini, sacchi di farina e numeri arabi.
Il restyling ha scatenato duri attacchi da parte della comunità asiatica di tutto il mondo, compresa la star del film Shang-Chi Simu Liu. I netizen hanno accusato la società di essere stata irrispettosa ed avere trattato il gioco come fosse un libro da colorare senza tenere in considerazione il significato culturale e le origini del gioco.
Una partita di mahjong può essere frenetica e le tessere devono essere incise con disegni di immediata comprensione, affinché i giocatori possano riconoscerle facilmente sia alla vista che al tatto. I set della Mahjong Line invece sono dipinti ed i disegni tradizionali sono stati sostituiti con altri in modo incomprensibile: così ad esempio i sacchi di farina hanno preso il posto delle piastrelle con i fiori, una scelta che secondo i netizen mostra una assoluta ignoranza della natura del gioco.
Di fronte agli attacchi le tre socie della Mahjong Line si sono scusate pubblicamente riconoscendo di non essere riuscite a rendere omaggio alla eredità cinese del gioco impegnandosi a confrontarsi con esperti del gioco affinché simili errori non si ripetano.