I video girati in Cina iniziano a diffondersi in un momento propizio. La normalizzazione dei rapporti commerciali tra USA e Cina, iniziata nel 2000, rende più facile spostarsi tra i due paesi, e la Cina diventa un'alternativa valida per le aziende statunitensi colpite dalla crisi della “economia dello skateboard”.
L'economia dello skateboard ha regole precise. Le aziende sponsorizzano gli skaters in cambio di filmati delle loro esibizioni. Intorno al 2010 la crescita di popolarità dello sport aveva fatto aumentare la richiesta di filmati, e al tempo stesso si registrava la diffidenza dei marchi nei confronti degli skaters, accusati di danneggiare le proprietà privata o di farsi male facendo successivamente causa alle aziende.
È in questo clima che le megalopoli cinesi diventano lo scenario perfetto per gli skaters, attirando l'attenzione dall'estero.
Sam Smyth è stato uno dei primi ad atterrare in Cina. Team manager del brand di footwear Lakai, nel 2006 ha organizzato un tour di riprese che sono poi confluite in Fully Flared il primo video integrale della Lakai.
Il video presenta clip girate in luoghi come il Museo di Shenzhen e spiega perché la Cina sia stata vista dai marchi come il paradiso. Gli skaters compiono vere acrobazie sulle scale del museo senza essere disturbati o cacciati dalle guardie di sicurezza, godendo anzi dell'ammirazione della popolazione locale accalcata per vederli.
Oggi la situazione è diversa, ed i guardiani del museo allontanerebbero gli skaters; tuttavia le metropoli cinesi offrono ancora spazi per le acrobazie. Sono luoghi perfetti dove si riuniscono i talenti cinesi, membri di una comunità fiorente cresciuta negli anni. L'economia dello skateboard ha infatti preso piede anche in Cina, e le aziende stanno sponsorizzando gli skaters locali, che possono tra l'altro godere del generale riconoscimento che lo skate sta avendo a livello mondiale.
Lo skateboard sarà disciplina ufficiale alle Olimpiadi di Tokyo del 2021. Sebbene sia presto per aspettarsi una medaglia cinese, le premesse ci sono: il governo ha investito in infrastrutture e scuole di skate stanno aprendo il tutto paese, selezionando i migliori talenti locali.