Come architetti ed artisti ridisegnano la baia di Haikou
Nota per il clima tropicale, Haikou diventerà presto un centro culturale di primo livello, capace di attirare milioni di visitatori internazionali. È questo l'obiettivo di Pavilions by the Seaside, l'ambizioso progetto a cui collaborano architetti ed artisti provenienti da tutto il mondo.
Pavilions by the Seaside è stato approvato nel giugno 2020 e prevede la costruzione di 16 padiglioni permanenti con finalità culturali lungo le coste della baia di Haikou. Ciascuna struttura sarà indipendente e sarà inserita in un sistema che nelle intenzioni del governo fornirà servizi culturali rivolti alla comunità locale ed attraenti per i visitatori stranieri.
I padiglioni sorgeranno lungo un'area di 32 chilometri di costa e dovrebbero essere ultimati entro la fine di quest'anno. In particolare dovrebbe essere prossima la realizzazione di due strutture.
Una è la biblioteca progettata da MAD Architects, che dovrebbe aprire al pubblico a primavera, e l'altro è il progetto di Sou Foujimoto, di cui sono stati rilasciati i rendering.
Il padiglione di Foujimoto dovrebbe essere inaugurato per la fine di maggio. Nelle immagini si presenta come una struttura ondulata con un tetto accessibile, con al centro un parco.
Pavilions by the Seaside è coordinato da Weng Ling, fondatrice di Arts China Union, in qualità di curatrice principale e vede la partecipazione di nomi di altissimo livello tra cui Bjarke Ingels per lo studio BIG, Keno Kuma e Patrick Schumacher per Zaha Hadid Architects, Stefano Boeri, oltre a Ma Yansong per MAD e Sou Fujimoto. Con loro collaboreranno artisti come Anish Kapoor, Sakamoto Ryūichi, Shen Wei, e Lin Tianmiao.
Pavilions by the Seaside si propone un obiettivo ambizioso. Architetti ed artisti stanno lavorando per fornire un esempio di sviluppo creativo sostenibile, che tenga conto della limitatezza delle risorse naturali e proponga un nuovo rapporto tra costruzioni umane e natura.