Bo Wen Huang fotografa le periferie abbandonate di Taiwan
È la suggestione per l'azione del tempo sugli edifici a spingere Bo Wen Huang nelle periferie di Taiwan. Dopo l'intensa attività durante il boom industriale, le aree sono ora abbandonate e sono una meta perfetta per l'esplorazione urbana del fotografo.
L'esplorazione urbana o urbex è un'attività affascinante e talvolta rischiosa. La fortuna gioca un ruolo importante per stabilire se è possibile o meno andare nei luoghi abbandonati che sono sottoposti a vigilanza. Le cose diventano ancora più difficili quando, come nel caso Huang, all'esplorazione si unisce l'amore per la fotografia.
Huang spesso esplora il luogo prima di tornarci con la macchina fotografica. Nelle sue visite preliminari verifica la presenza di guardie ed i tempi in cui sono più attive, per individuare le occasioni migliori per entrare nell'edificio. Non sempre una presenza vigile è un ostacolo: spesso infatti si tratta di persone che abitano nei paraggi e che se debitamente informate consentono l'ingresso.
La fortuna torna ad essere cruciale una volta dentro il complesso. In questo caso però gioca un ruolo importante anche l'occhio del fotografo. Huang non sa mai cosa aspettarsi all'interno di una struttura: possono esserci animali come topi e gatti selvatici, oppure cumuli di spazzatura o ancora tracce degli abitanti precedenti in caso di abitazioni private. Spetta allora al fotografo valorizzare la scena, ad esempio scegliendo il momento in cui la luce è migliore, per fare uno scatto memorabile.
Tra i luoghi che maggiormente attirano Huang ci sono le strutture dove la natura ha ripreso a germogliare. Il fotografo immagina i lavoratori muoversi ed affollare gli edifici e fa confronti con la situazione attuale, dove gli spazi sono invasi da piante e felci: in questi momenti Huang riesce quasi a vedere l'azione del tempo, che gradualmente ma inesorabilmente logora e consuma le opere umane.