La società di video brevi Kuaishou ha comunicato i suoi standard per la tutela del copyright musicale dei brani inclusi nei video pubblicati sulla piattaforma.
L'indicatore principale è la quantità di utilizzo di una canzone, a cui sono legati il numero dei follower ed i profitti. Le nuove regole prevedono che oltre ai detentori dei diritti siano pagati anche compositori e parolieri, e si estendono non solo alle società musicali, ma anche ai musicisti indipendenti.

Per molto tempo i problemi di copyright associati alla musica inclusa ai contenuti sono stati affrontati in modo vago. Nella fase iniziale dello sviluppo di questa industria i titolari di diritti consideravano le piattaforme un canale per espandere la loro popolarità e solo successivamente hanno avanzato pretese.
L'azione di Kuaishou segue quelle dello scorso anno quando la piattaforma ha investito un miliardo di yuan per incoraggiare musicisti e titolari di copyright a caricare opere musicali e firmare contratti, ottenendo quote di diritti.