Le opere Weng sono affascinanti perché sono piene di immagini inverosimili presentate come possibili. Tutti noi sappiamo che è impossibile vedere balene che nuotano in una vasca, o andare in bicicletta sull'acqua, tuttavia vedendo queste scene non cogliamo immediatamente l’incongruenza e ne siamo piacevolmente ingannati. Queste immagini possono sembrare strane e inverosimili, ma sono il modo in cui Weng percepisce la realtà.

Weng ha iniziato ad appassionarsi alla manipolazione delle immagini da bambino, quando ridisegnava a fini umoristici le illustrazioni dei libri di testo. È poi passato alla macchina fotografica, scattando foto della provincia cinese di Zhejiang dove è cresciuto, ma senza essere soddisfatto dei suoi risultati. Uno degli ostacoli maggiori era il costo dell’attrezzatura necessaria ad un fotografo professionista per ricreare la scena.

La soluzione per questi problemi è arrivata mentre studiava design della comunicazione in Germania. Durante quel periodo ha scoperto la computer grafica ed ha capito che la tecnologia poteva essere il mezzo per eludere questi problemi e costruire realtà completamente nuove.

Weng riplasma la realtà producendo opere coerenti dove niente sembra fuori posto e che sono allo stesso tempo capolavori di giustapposizione. L’artista ama giocare con contrasti esagerati, unendo paesaggi naturali inconciliabili o ingigantendo o rimpicciolendo gli oggetti.

Weng è convinto che possano esistere tante realtà quanti sono i diversi punti di vista delle persone. È una cosa a cui non pensiamo e che riteniamo impossibile; tuttavia basta osservare le foto di Weng per sentire vacillare la nostra sicurezza sul fatto che la realtà sia oggettiva.