Wang Yunfei: l’animazione cinese deve raccontare storie tradizionali
Wang Yunfei, un animatore cinese che ha recentemente adattato il classico romanzo fantasy cinese Viaggio in Occidente, è fermamente convinto che gli animatori cinesi debbano cercare di raccontare storie tradizionali legate alla cultura cinese.
Wang Yunfei è direttore generale di ItsCartoon Animation Studio, ed il regista del film Journey to the West: Reincarnation of the Demon King" uscito lo scorso venerdì nei cinema.
La sua interpretazione del racconto si unirà a innumerevoli serie TV, film e animazioni basati sull'antica storia mitologica in cui il Re Scimmia Sun Wukong e tre compagni discepoli magici scortano il monaco Xuanzang della dinastia Tang (618-907 d.C.) in missione dalla Cina a India per raccogliere un tesoro di sutra buddisti.
Il regista era stato contattato dal presidente del Filmko Entertainment Group Wang Haifeng per realizzare un'animazione basata su Viaggio in Occidente già nel 2015, ma non aveva accettato. È stato solo dopo il successo ai botteghini di Monkey King: Hero is Back di Tian Xiaopeng, che ha incassato 956 milioni di yuan, che si è convinto a dirigere il progetto.
Secondo Wang il compito degli animatori cinese deve essere quello di raccontare storie cinesi ben basate sulla cultura tradizionale, così da contribuire il più possibile per aumentare la fiducia della cultura nazionale. Questo è quello che ha fatto nel suo film, in cui ha cercato di riprodurre lo stile estetico tipico dei dipinto tradizionale cinese animato, superando numerose sfide.
Per cinque anni, l’animatore ha guidato il team di oltre 1.200 membri per rendere il suo film animato il più avvincente possibile. La squadra ha aggiornato la sceneggiatura più di 40 volte, ed ha trascorso due anni nella creazione e produzione, trovando ispirazione per il character design in vere reliquie culturali ed in antichi siti storici. Ha infine lavorato per creare un'animazione di altissima qualità in modo che la cultura e l'estetica tradizionali cinesi arrivino vive sul grande schermo.
Il risultato è un film che presenta un Sun Wukong ribelle, ossessivo e fermo su ciò che vuole fare, che non si lascia condizionare dalla possibilità di vincere o perdere. Un personaggio che rappresenta lo spirito indomabile proprio dell’adolescenza che nelle intenzioni del regista dovrebbe sempre guidare le nostre vite.