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Le due ruote della disgrazia
Di Lei Jun Pubblicato Settembre 11, 2017
Da noi in Italia i servizi di Bike Sharing di Ofo e Mobike sono appena stati attivati, ma in Cina come stanno andando le cose?
Cimiteri di biciclette, pile e pile di bici, una sull'altra provenienti da start-up che hanno aperto negli ultimi due anni.
A Shanghai le bici condivise stanno diventando davvero un problema, per questo ci sono stati dei sequestri.
La ragione principale è che Shanghai con 25milioni di abitanti ha troppe biciclette che causano problemi non da poco: come marciapiedi intasati, specialemente all'uscita delle stazioni della metro.
I due maggiori player della Cina sono Ofo e Mobike, nella loro fretta di volersi espandere e radicarsi sul territorio per accaparrarsi lo scettro di servizio di bike sharing più diffuso, hanno praticamente inondato Shanghai di biciclette, ben un milione e cinquecento, una cifra troppo grande perchè potesse passare inosservata alle autorità cittadine.
Durante lo scorso mese le autorità hanno fissato un tetto massimo di 500.000 biciclette e quindi hanno vietato ad altre startup di immettere sulle strade cittadine altre bici condivise.
Un caso eclatante è stato rilevato a Wuhan, città di ben 10,6 milioni di abitanti, le bici condivise sono 700.000 ma le strade ne possono accogliere un massimo di 400.000, creando così caos e ingombro.
Questo deve servire da lezione alle nuove startup. il mercato del bike sharing non può essere considerato senza limiti.
il Bike sharing non può essere paragonato ai servizi di Uber o Didi, ogni città ha un livello di saturazione, sorpassato quello, da un servizio comodo si trasforma in un incubo e non svloge più la funzione di migliorare la vita cittadina, bensì la peggiorano.
Letto 14681 volte Ultima modifica il Martedì, 12 Settembre 2017 08:38