Buon riscontro di pubblico per “Hunting” la nuova serie poliziesca sui reati economici transfrontalieri
La scorsa settimana è andata in onda “Hunting” una nuova serie incentrata su una squadra di poliziotti cinesi che indagano sui reati economici transfrontalieri.
La serie, girata da Liu Xin (Age of Legends), è uscita sui canali TV e sulle piattaforme online, guadagnando recensioni positive dagli spettatori che le hanno assegnato un punteggio di 8 su 10 sul sito di recensioni Douban.
“Hunting”, di cui al momento sono previsti 35 episodi, racconta il lavoro investigativo dell'agente di polizia Xia Yuan (interpretato da Wang Kai) per arrestare i responsabili di crimini economici.
Le indagini di Xia Yuan e della sua squadra si sviluppano in un arco di 10 anni, dal 2006 al 2016, quando i flussi illeciti di denaro tra la Cina e i paesi esteri erano a livelli insostenibili.
La serie è stata coprodotta dall'ufficio investigativo sulla criminalità economica del Ministero della Pubblica Sicurezza cinese (MPS) e molte delle vicende raccontate sono adattamenti di casi realmente avvenuti: lo stesso titolo originario della serie, che può essere tradotto con “Caccia alla volpe”, rimanda ad un'operazione dallo stesso nome lanciata dal Ministero nel 2014 per colpire i sospetti di criminalità economica in fuga all'estero.