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Figurine di pasta, che passione!

di Redazione pubblicato il 6 Febbraio 2023

Una coppia di artigiani vuole ridare lustro alle figurine di pasta, elemento importante del patrimionio immateriale della Cina.

Le figurine di pasta sono legate ai ricordi d’infanzia di molti cinesi, infatti fanno parte del patrimonio culturale della Cina da oltre 1.000 anni. A differenza di altri bambini che con le figurine di pasta ci giocavano solamente, Zhang Beiyuan, di Xi’an, capoluogo della provincia dello Shaanxi, ha imparato l’arte di crearle da suo zio quando era molto giovane. La realizzazione di questi meravigliosi oggetti variopinti prevede delle tecniche di lavorazione molto specifiche e per nulla semplici, a partire anche dalla preparazione dell’impasto. Gli artigiani solitamente utilizzano la farina di grano come materia prima per poi mescolarla con olio, sale, aceto e altri ingredienti. Usando le loro mani e alcuni semplici strumenti come un paio di forbici e bastoncini di bambù, gli artisti impastano e pizzicano la pasta per modellarla nelle figure più disparate.

Nel 2015, dopo aver studiato animazione e scultura in Giappone per otto anni, Zhang, che è molto affezionato a questa tradizione millenaria, ha deciso di tornare nella sua città natale e usare le sue conoscenze per promuovere l’antica arte delle figurine di pasta. Qualche anno dopo il suo ritorno, il giovane Zhang ha sposato una sua vecchia compagna di classe, Zhao Jingjing, che aveva studiato animazione in Francia e lavorato in questo campo per cinque anni. Grazie all’esperienza maturata da entrambi, la coppia ha poi perseguito una carriera nella realizzazione di figurine di pasta in Cina con un amore genuino verso la cultura tradizionale. Le loro conoscenze professionali di arte moderna, scultura e design di animazione sono le idee alla base dei loro brainstorming, uno dei metodi che utilizzano per scegliere i soggetti da realizzare e il metodo da adottare.

Zhao ogni volta trae ispirazione dalla sua esperienza in Occidente: l’osservazione di capolavori impressionisti nei musei delle grandi città europee è qualcosa che la giovane ha apprezzato molto e che richiama alla memoria ogni qualvolta deve realizzare una figurina di pasta. Proprio come lei, i suoi amici stranieri sono rimasti stupiti dal patrimonio culturale immateriale della Cina e dalle creazioni artistiche di Zhao. «Crediamo che, nonostante i diversi contesti culturali, gli esseri umani condividano la stessa ricerca dell’arte e un gusto comune per la bellezza», ha detto Zhao, aggiungendo che molti amici stranieri e cinesi d’oltremare sono voluti andare nella loro bottega per imparare le tecniche di questi particolari oggetti. «Una volta, una ragazza americana è venuta a visitare Xi’an con la sua famiglia per quattro giorni e ha passato tre giorni ad esercitarsi nella realizzazione delle sculture di pasta. Un nostro amico australiano sta ora tenendo un corso a Sydney dopo aver studiato l’arte tradizionale qui in Cina insieme a noi», ha dichiarato la coppia. «Tutte queste esperienze ci danno fiducia».

Negli ultimi anni, la Cina ha introdotto una serie di misure per rafforzare la tutela del patrimonio culturale immateriale del Paese. Secondo le nuove linee guida rilasciate il mese scorso, il Paese prevede di diffondere e divulgare il patrimonio culturale immateriale integrandolo nel sistema educativo nazionale, offrendo corsi correlati nelle scuole medie ed elementari. La coppia di artigiani è impegnata da circa tre anni nell’insegnare alle giovani generazioni quest’arte. Zhang ha affermato che i bambini di solito iniziano realizzando semplici personaggi moderni dei cartoni animati che sono popolari tra loro. «Quando poi si appassionano a quest’arte, insegniamo loro a fare figurine di pasta che raffigurano soggetti appartenenti alla tradizione cinese classica e introduciamo la storia che si cela dietro di loro».

La coppia ha detto che è contenta di vedere che ora il Paese sta dando un forte sostegno alla creazione e alla tutela dell’artigianato antico e apprezza molto il fatto che sempre più giovani si stanno interessando a queste tradizioni autoctone. Andando avanti, la coppia aspira a rendere le figurine di pasta più popolari sul mercato, rinnovandole e permettendo al patrimonio culturale immateriale della Cina di sopravvivere e prosperare.

Originally published on cinainitalia.com

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